Natale #4 – Pelle matura: latte detergente, tonico e siero

Buongiorno fanciulli!
Eccoci arrivati alla quarta puntata sulla serie dedicata al Natale. In questa vi proporrò una serie di prodotti per pelli mature, più alcuni jolly utilizzabili anche da pelli un po’ più giovani e non secchissime.

Si parte da tonico e latte detergente, entrambi utilizzabili anche da pelli normali o miste.

Latte detergente leggerissimo alla rosa

Fase A
Acqua a 100
Glicerina 5
Gomma xantana SF 0.2
Allantoina 0.2
Fase B
Olio di riso 5
Montanov68 3
Alcol cetilstearilico 50/50 0.80
B2
Ethylhexyl stearate 2
Carbopol ultrez 21 0.30
C
Estratto CO2 calendula 0.1
Phenonip 0.5
Bisabololo 0.5
Estratto glicolico di caffè verde 2
Sodio Cocopoliglucosio Tartrato 2
Fragranza: Rosa Rossa GC 2gtt, Femme n. 37 GC gtt.

Come si fa?
Potete scegliere di seguire la ricetta e disperdere il gelificante nell’ethylhexyl stearate oppure lavorare normalmente, ossia creare il gel di carbomer e xantana, riportare l’olio in fase b e procedere come un’emulsione standard.
Ho voluto riprovare questo metodo perché mi piace, anche se mi sembra dia prodotti leggermente meno densi.
Presupponendo abbiate scelto il metodo della ricetta, la prima cosa da fare è disperdere il carbomer nell’ethylhexyl stearate e metterlo da parte. Preparate subito anche la fase grassa della fase c e stemperate l’estratto CO2 di calendula nel bisabololo e nel conservante (se utilizzerete un conservante oleoso).
Poi si prepara il gel di xantana, si scaldano entrambe le fasi e si procede ad emulsionare. Io divido lo step di emulsione in due parti, verso metà della fase grassa, emulsiono, verso la restante fase grassa e finisco l’emulsione.
Quando l’emulsione ha raggiunto i 45° circa si aggiunge il Carbopol Ultrez 21 disperso nell’estere, mescolo brevissimamente e frullo benissimo. Attenzione a questa parte, se frullate poco o male rischiate di trovarvi pallini di gelificante non emulsionati.
A questo punto l’emulsione dovrebbe essere tiepida/fredda, si aggiungono gli attivi e il conservante. È importante che l’estratto CO2 sia completamente stemperato o vi troverete pallini scuri nel latte detergente.
L’estratto di caffè verde è unicamente poetico, potete usarne un’altro antiossidante o, meglio, uno lenitivo, come calendula o malva, togliendo l’estratto CO2, rognosissimo da lavorare.
Come ultima cosa il tensioattivo, ne ho scelto uno che non brucia gli occhi, nel caso dovesse finirci del prodotto accidentalmente, aggiungetelo poco alla volta, che tende a liquefare la crema.
Si frulla un’ultima volta e la crema è pronta, va lasciata riposare un paio di giorni per valutare mutamenti di densità e spatolare via le ultime bolle.
L’emulsionante è al minimo sindacale, se volete riprodurla fate molta attenzione alle temperature, potrebbe separarsi se non emulsionata correttamente.

È un prodotto che assomiglia molto ai commerciali, semi-fluido, leggero, si lascia spalmare e lavorare a lungo, pur non risultando pesante. Strucca molto bene, non pensavo che un quantitativo così basso di oli potesse farlo, invece rimuove decentemente anche fondotinta e mascara waterproof. Non è in grado di togliere bene trucchi davvero pesanti, salvo lavorarlo qualche minuto, per quelli mi affido comunque al bifasico, per evitare di stressare troppo gli occhi.
Per avere una versione più densa è possibile togliere il tensioattivo, nel secondo caso vi risulterà una crema da barattolo, ma la pelle andrà lavata con un detergente e non con sola acqua.
Penso che sia uno struccante validissimo anche per pelli normali e miste, si lava via bene e non lascia brutte sensazioni untuose.

tonicolatte

Tonico idratante alla rosa

Acqua 100
Acqua di amamelide 10
Acqua di rose 20
Allantoina 0.3
Glicerina 1.5
Estratto glicolico caffè verde 2
Sodio lattato al 60% 1.5
Pantenolo al 75% 1
PGE 10 laurate qb
Assoluta di rosa damascena 2gtt
Rosa Rossa GC una sporcatura
Fragranza Femme n. 37 (dupe C*anel Noir) 1gtt
Cosgard 0.6

Ricetta semplicissima.
Ho sciolto l’allantoina nell’acqua calda e a intiepidimento ho aggiunto tutti gli altri ingredienti. Ho solubilizzato in anticipo le fragranze e ho versato il liquido sul profumo, aggiungendo il conservante. Il Cosgard non si scioglie subito, ha bisogno di essere mescolato vigorosamente :D
Una volta pronto l’ho messo a riposo per un paio di giorni prima di imbottigliarlo.
L’odore è davvero buono, Femme n. 37 è waw, non ve la consiglio di acquistarla per riprodurre il profumo, ma riesce a rendere “lussuoso” qualsiasi prodotto viso.
Il tonico è leggero, fresco, lascia la pelle pronta per ricevere il siero o la crema. È leggermente idratante, non sarebbe l’ideale per una pelle mista o grassa, ma penso un buon prodotti per pelle normale.

cremasiero

Crema idratante alla rosa per pelli mature

Ho preso spunto da questa, ho modificato un po’ di ingredienti, ma è giusto rendere merito all’originale, una tra le migliori formule per pelli mature che possiate trovare nell’interweb.

Fase A
Acqua a 100
Allantoina 0,3
Glicerina 6
Gomma xantana normale 0,2
Carbopol ultrez 30 0,1
Carbopol ultrez 21 0.2
Fase B
Ethylhexyl stearate 2,00
Cetiol-sensoft 1.2
Coco-caprylate 0.8
Olio di Argan 2
Squalano 1
Olio di cacao 2
Tocoferolo 1.5
Burro di karitè 1.5
Burro di sal 0.5
Gliceril stearato citrato 2,50
Alcol Cetilstearilico 50/50 1
Abilcare 85 1
TiO2 0,1
Silica micronizzata 0.1
Ronaflair Efx 1,5
Ronaflair white 0,5
Fase C1
Arginina 1
Estratto glicolico di vite rossa 4
SK influx 2
Pantenolo 75% in acqua 1
Phenonip 0,50
Fase C2
Nano regens 2
Aqua shuttle 2
Profumazione: Assoluta di rosa damascena 3gtt, Oe petitgrain citronnier 1gtt, Oe bergamotto 1gtt, fragranza Neroli GC sporcatura.

Il procedimento è quello di una normale crema a caldo, quindi eviterò di perdermi in troppe spiegazioni.
L’unico suggerimento che posso darvi è di lavorare benissimo le polveri, perdete molto tempo a disperderle negli oli, o rischiate di compromettere la riuscita della crema. Per tamponare ho utilizzato l’arginina, controllate ugualmente il pH e correggetelo se necessario.
Per madre e nonna la è ottima, molto idratante e piacevolissima da spalmare. Lascia il viso fresco, asciutto ma nutrito, anche diverse ore dopo l’applicazione.
Mia nonna l’ha eletta a sua crema preferita, tanto da avermela commissionata per tutte le amiche :D
Io l’ho testata poco, come crema notte, e per me risulta troppo pesante e tende a lucidarmi il viso, quindi la consiglio solo a pelli secche, molto secche o mature.

Siero idratante alla rosa

Fase a
Acqua 100
Glicerina 3.5
Gomma xantana SF 0.4
MgAlSi 0.3
Cosgard 0.6
Betaglucano sol. 2% 5
Sodio lattato sol. 60% 7
Estratto glicolico di caffè verde 3
BL peptide 19 5
Gel di sodio jaluronato all’1.5% (MAPM 1%, BBPM 0.5) 8
Sk-influx 3
Fase B
Coco-caprylate 1
Cetiol sensoft 0.5
Ethylhexyl stearate 0.5
Olio di cacao 0.5
Squalano 0.5
Bisabololo 0.5
Peg 10 laurate 0.7
Abilcare 2
Fragranza femme n. 39 5gtt
Fase C
Liposomi acido jaluronico 2.5
Regen plus 3

E’ il secondo siero che compare sul blog, il primo era l’antiox, che ho riprodotto per un paio d’anni cambiando unicamente il sistema emulsionante (ripreso da qui http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=19&t=52343). Ho eliminato le carragenine tenendo solo la xantana un po’ per pigrizia, ho fatto tanti – troppi – spignatti per Natale e ho preferito tagliare su cose che la mia testa considerava superflue.
Ho usato la xantana SF di GlamourCosmetics, che forma un gel meno denso della xantana normale, questa è una buona cosa se il prodotto lo uso io che ho pelle normale/mista, un po’ meno buona se lo usa una pelle matura e molto secca.

sierocrema

Come si fa?

Ho preparato il gel di xantana, l’ho scaldato e ho aggiungo la polvere di magnesium alluminium silicate, frullando per una decina di minuti.
Una volta freddo ho aggiunto gli attivi, frullando tra un’aggiunta e l’altra. Ricordatevi di controllare il pH una volta terminata la preparazione, il sodio lattato tende ad alzarlo, se supera il 6 va abbassato.
Ho preparato la fase grassa e l’ho aggiunta frullando alla fase acquosa. Una volta emulsionato ho aggiunto la fase c, solo mescolando.

Il prodotto è liquido, si lascia spalmare a lungo e non frena, lascia la pelle asciutta e nutrita. Forse non è sufficiente per pelli molto secche, ma in combinazione alla crema postata poco sopra diventa perfetto.

E con il siero abbiamo finito la carrellata di prodotti per pelli mature, spero che le ricette vi siano piaciute, alla prossima ^_^

10 pensieri su “Natale #4 – Pelle matura: latte detergente, tonico e siero

  1. Ciao rouge, ti seguo sempre fino uscire e volevo chiederti nel latte detergente come tensioattivo quale altro potrei usare?
    Grazie e buone feste

    • Ciao! Il tensioattivo non è indispensabile, tampona un po’ l’unto ma i grassi qui sono davvero pochi e quasi non si sentono. Io non lo metterei e abbasserei il carbopol a 0.25.
      Se lo vuoi usare per gli occhi sostituiscilo con uno che non bruci, alcune si trovano bene con il disodium cocoamphodiacetate (a me da un po’ fastidio, ma ho occhi sfigatini). Se lo vuoi usare per il viso va bene anche la betaina, tieniti bassa, non più di 1/1.5 o rischi diventi troppo sgrassante.

      • Grazie gentile come sempre , volevo mettere il tensio perché pensavo servisse a pulire meglio il trucco waterproof

      • Ho fatto entrambe le versioni e le ho trovate molto simili, cambia solo la sensazione sulla pelle.
        Rimuove bene base viso, ombretti in crema (paintpot, kiko ecc.) e eyeliner (anche gel), ha qualche difficoltà con il mascara, se non lo passo almeno un paio di volte rimane l’alone nero sotto l’occhio. Non so su che prodotti o quale tipo di trucco tu debba utilizzarlo, ma uno smokey con questo latte non si toglie bene.
        Per il mascara waterproof il top è il bifasico con l’ethylhexyl stearate, con quello sei sicura di togliere anche trucchi pesanti.

  2. Ciao e complimenti! Bravissima e chiara nelle spiegazioni!! Vorrei iniziare a produrre dei sieri, ho però come emulsionante sia emulsol 0/A che A/0 , che polygliceryl 4 caprate che isolan go33, sto leggendo i vari forum ma fare un siero non è cosa semplice, volendo riprodurre il tuo come posso sostituire l”abil-care con quello che ho? Grazie e gentilissima!!

    • Ciao e grazie mille ^_^
      Allora io coi sieri sono un po’ una schiappa, nel senso che spesso mi rifaccio a ricette collaudate o li faccio bifasici. Sono lo spignatto più difficile da fare dopo le spruzzabili, quindi se non hai motivi etici ti consiglio di procurarti l’Abilcare.
      Che cosa vorresti da questo siero? Per che pelle sarebbe?
      Comunque in questa ricetta http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?t=54790 c’è l’Emulsol O/W, associato al polisorbato 20, potresti sostituirlo con il pge-10 laurato se c’è l’hai. E’ importantissima la sospensione di magnesio alluminio silicato, quella ti rende il prodotto stabile nel tempo.
      Gli altri emulsionanti non li ho mai usati.
      Se hai una pelle molto secca e che non teme il lucido ci sono anche i sieri bifasici, molto buoni, abbastanza semplici da fare.
      Il resto degli emulsionanti che hai citato non li ho mai studiati a fondo, mi spiace :(
      Se ti va di scrivermi che tipo di prodotto vorresti potrei aiutarti a capire se gli emulsionanti che hai possono funzionare ^_^

  3. Grazie per la gentile risposta! Avevo visto il siero sull’angolo di Lola, e non ho il polisorbato e il plolyhlyceryl 10 , però a pagina 3 chiedono per una loro sostituzione con biosolv plus, io ho biosolv normale ed il polygliceryl 4 caprate che è anch’esso un solubilizzante, potrei provare. Non ho nessun pregiudizio ad utilizzare l’abilcare, devo procurarmelo, o meglio lì dove è possibile tenersi con l’ecobio lo preferisco, ma almeno io prima di approdare a questo fantastico mondo, mi sono spalmata sicuramente cose di cui non conoscevo neanche l’esistenza. I sieri da te formulati mi piacciono ed io ho una pelle matura, mista, non molto rugosa, ed ultimamente tollero pochissimo le cere e gli addensanti naturali, sembra che tutto mi “luccichi” o mi sfarina!
    Di nuovo grazie!!!

    • Te l’ho chiesto perché se ti serve un prodotto un po’idratante qualche sale va messo e solitamente sono loro i più noiosetti da emulsionare. Per il lucido è facile siano xantana e simili, quando riesci procurati anche il carbomer e vedrai le creme cambiare come dal giorno alla notte :)

      • Si carissima i carbopol ce li ho, sia il 30 che il 21, e li uso in accoppiata a gelificanti più naturali ed è vero che è tutta un’altra cosa, ma reggono pochissimo i sali, che io adoro sulla mia pelle, proprio lì è la difficoltà, comunque come posso provo a fare il siero e vediamo come si comporta questo emulsol O/A, credo che anche le cere risultino pesanti per la mia pelle, sembrerà strano ma reggo di più formulazioni A/O emulsionate a freddo dopo un po’ la quota abbondante di olio la pelle l’assorbe!! Ti terrò aggiornata , grazie! 😘😘

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