Sapone Nero Africano – No Goofy Nooo

saponenero

Mi è stato portato un barattolo di sapone nero dal Marocco a fine Agosto, tra vacanze e impegni vari ho avuto modo di testarlo dai primi di ottobre.
Non l’ho usato quotidianamente, a giorni alterni per il corpo e sono cinque, sei volte per il viso.

Facciamo un passo indietro, cos’è il sapone nero? Sono grassi vegetali come oliva, karitè, argan o altro, saponificati con potassa, anziché con soda caustica, e questo conferisce al sapone il suo aspetto morbido.
Dalle pochissime nozioni che ho con la saponificazione con potassa non è possibile fare sconto soda, in questo caso avendo misurato il ph (8/9), può essere che la pasta di sapone una volta terminata sia stata surgrassata con olio di argan.

Il mio sapone non ha un inci, o meglio, non è scritto in modo corretto, ci sono olio d’oliva, burro di karitè, KOH e olio essenziale di menta.
Si presenta come una pasta morbida, leggermente appiccicosa da grana e colori non uniformi. Varia dal marrone scuro al nocciola. Anche l’odore è molto particolare, non odora di sapone, ma di nocciola (credo surgrassato con argan) e menta.
Io lo trovo particolare, ma molto buono.

L’odore.

Mi è stato venduto come un sapone delicatissimo, adatto a tutti i tipi di pelle, specialmente quelle impure.
Utilizzandolo mi è sembrato un comunissimo sapone di karitè morbido, fa molta schiuma, va lavorato molto prima di essere utilizzato o rischiano di rimanere aloni di prodotto.
Sul corpo l’ho utilizzato in due modi, come un sapone normale e seguendo in metodo hammam, ossia bagno di vapore per mezz’ora, corpo interamente ricoperto da uno strato sottile di sapone tenuto in posa cinque minuti e lavato con un guanto kessa.
Il secondo metodo mi ha letteralmente scorticato la pelle. Alla fine del bagno avevo gambe e braccia secchissime, rosse e completamente disidratate.
Ho dovuto applicare tre volte una crema idratante duramente la giornata per ripristinare l’idratazione corretta.
Per il viso l’ho utilizzato come un normale sapone, ne prevelevo una pallina la lavoro a schiuma e mi lavo riponendo l’eccesso di pasta. Anche in questo caso l’ho considerato troppo aggressivo, secchezza su fronte e naso (zone tendenzialmente lucide) e bisogno feroce di tonico e idratazione.

Bocciatissimo sotto tutti i punti di vista, credo lo userò saltuariamente come sapone mani.
Spero di poter provare altri saponi di questa tipologia, per capire se ho avuto un’esperienza sfortunata o è il prodotto che non fa per me.

Fatemi sapere voi come vi siete trovate.
Alla prossima recensione!