Sparkling shower gel – Docciaschiuma agrumi e cacao

Ciao a tutti ^_^
Oggi vi presento un detergente corpo con un tensioattivo per me relativamente nuovo, il sodium coco sulfate. Complice un ordine da Aromazone e uno da Glamour Cosmetics ne ho preso in abbondanza, da qualche mese lo sto testando in varie formule, tra cui shampoo, detergenti vari e altre belle cosine di cui vi scriverò prossimamente.
Il docciaschiuma di oggi è pienissimo di glitter e mica, è decisamente lavante, quindi non troppo adatto per le docce giornaliere, perfetto da usare una volta ogni tanto.

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Fase A
Acqua 20gr
Sodium Coco Sulfate 8 gr
Phenonip 0,5gr
Profumo qb 0.5/1 (mix OE petitgrain limone, OE petitgrain mandarino, OE mandarino, OE bergamotto, OE pompelmo bianco, OE pino, assoluta incolore di cacao, fragranza cannella, fragranza Vanillina GC),
Fase B
Acqua a 100
Glicerina 4
Lauryl Glucoside 3
Disodium cocoamphodiacetate 2
Cocamidopropyl Betaine 10
Acido lattico fino a pH 5.5
Polyquaternium 7 0.5
Polyquaternium 10 in soluzione 2% 1.5
Proteine quaternizzate della seta 0.5
Fase C
Mica Polvere di stelle GC 1
Mica Golden Jewel GC 0.5
Colorante blu gel qb
(SAL. Circa 13.5)

Come si fa?
Il SCS è solido, sia che lo compriate da AZ che da GC vi arriverà in perline di dimensioni variabili. Io preferisco quello di Glamour Cosmetics, è in perline un po’ più fini, quello AZ arriva in bastoncini (come quelli sugli shampoo solidi Lush) e ci mette un po’ più tempo a sciogliersi. È abbastanza polveroso e quando si scioglie i fumi non sono gradevolissimi, io quando lo maneggio uso una mascherina e arieggio la stanza. Ho preso il tensioattivo e parte dell’acqua della ricetta e li ho messi in un becher a bagnomaria. Ho mescolato fino a scioglimento del tensioattivo, ci mette un po’, circa una decina di minuti.
Ho tolto dal fuoco, aspettato che intiepidisse e aggiunto conservante e profumazione, mescolato e aggiunto i restanti ingredienti della fase B. All’aggiunta della betaina il detergente dovrebbe essere freddo, se non lo fosse aspettate il raffreddamento.

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Correggendo il pH attenzione a non scendere sotto al 5 o si smolla il detergente e non è recuperabile, non diventa mai liquido come l’acqua ma non sarà in grado di tenere in sospensione le miche. Ho aggiunto i restanti ingredienti tranne le miche, frullato. Per ultime ho aggiunto le polveri e il colorante, solo mescolando.
Per perdere le bolle ci mette qualche giorno, è meglio utilizzare bottiglie dal collo ampio o il detergente non esce bene.
L’ho profumato con un mix di agrumi, cacao e vaniglia, non ho messo le percentuali perché ho fatto preventivamente il mix e ne ho aggiunti circa 0.7 grammi. È molto invernale e abbastanza natalizio, le feste sono finite ma mi piace portarmi questi profumi dietro fino a primavera.
A patto di aggiungere la fragranza all’inizio questo detergente non si smolla ne con gli agrumi ne con la menta, io ne metto uno 0.5 in prima battuta e correggo successivamente il mix con altri 0.2/0.3 grammi di profumazione alla fine, prima di acidificare.

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Ingredienti e sostituzioni
Sodium Coco Sulfate: tensioattivo anionico derivato dall’olio di cocco venduto da Glamour Cosmetics e Aromazone, non ho fatto un giro di perlustrazione di altri rivenditori. Ho voluto provarlo perché si trova in tante formule eco-bio, come gli shampoo della Saponaria, Bio Marina, ViviVerde ecc., costa poco ed è molto lavante usato anche a basse percentuali (dal 4 in poi). È in polvere, va maneggiato con un po’ di attenzione perché tende ad essere un po’ polveroso. In questo prodotto l’ho usato a una percentuale maggiore di quella che uso di solito (5/6), il risultato è un po’ più lavante di quello che avrei voluto.
Fa tantissima schiuma, addensa molto e se tamponato adeguatamente a me non dispiace per nulla come primario. È diversissimo dallo SLES, a parità di SAL e tamponati nello stesso modo sembra più sgrassante e lavante un detergente con SCS.
Lauryl glucoside: sostituibile con un altro glucoside, non perde in densità.
Disodium cocodiamphoacetate: sostituibile da un altro acetato.
Cocamidopropyl Betaine: sostituibile da un’altra betaina.
Polyquaternium vari: fondamentali per addolcire il detergente.
Proteine della seta: come sopra. Sostituibili con altre proteine quaternizzate.
Miche varie: fate voi, si possono usare anche i glitter. Non vanno mai frullate o si rovinano.

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Come, cosa, quando:
Il detergente è densissimo, tanto da tenere senza problemi le miche in sospensione per almeno un mese. Considerate che ci mette gioni a perdere le bolle post frullata e ci si mette una vita a travasarlo. Sicuramente col passare dei mesi tenderanno a precipitare, ma a distanza di un mese è ancora perfetto. Andrebbe usato il Carbopol Aqua, io non l’ho utilizzato per paura di non riuscire a travasarlo.
Lo uso sotto la doccia, ma credo che la morte sua sarebbe la vasca, che attualmente non ho, fa una marea di schiuma, densa e morbida, lava bene e sembra di immergersi in una cascata di brillantini.
Le miche non rimangono sulla pelle dopo il risciacquo, quindi è riproducibile anche da chi non ama ritrovarsi scintillante ^_^
E’ un po’ aggressivo, quel tensioattivo a quella percentuale anche se ben tamponato tende ad essere molto sgrassante, quindi ok per pelli normali, ma per pelli secche sarebbe meglio alternarlo a qualcosa di più dolce. Io lo sto usando una doccia si e una no, sento l’esigenza di una crema dopo l’uso, mi lascia la pelle un po’ secca.
Ne farò un’altra versione tenendo il SCS più basso e aggiungendo Carbopol Aqua, vi terrò aggiornati sul risultato ^_^

Spero che la ricetta vi sia piaciuta, alla prossima ^_^

Mint fresh – Docciaschiuma e docciacrema alla menta

Ciao a tutti!
Rieccomi dopo tre mesi di assenza, un po’ per pigrizia, un po’ per cause di forza maggiore ho deciso di prendermi una pausa dal blog.
Durante l’estate ho avuto modo di testare diversi spignatti, tra questi ci sono i due detergenti che vi proporrò oggi, che mi hanno aiutata a sopportare la caldana di luglio e di queste ultime settimane d’estate.
Il secondo è un po’ fuori tempo massimo, ho deciso di postarlo ugualmente nel caso dovessero protrarsi le temperature di questi ultimi giorni.

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Docciaschiuma menta e agrumi
Fase A
Acqua a 100
Saccarosio 20.00
Carbopol Aqua SF-1 3.00
Fase B
Sles 20.00
Lauryl glucoside 5.00
Coco Glucoside & glyceryl oleate 5.00
Cocamidopropyl betaina 10.00
GC-Beta HS (Cocamidopropyl Betaine, Glyceryl Laurate, Sodium Chloride, Aqua) 5
Proteine quaternizzate della seta 1.50
Perlante (GC Pearl – Glycol Distearate (and) Steareth-4) 2.00
Phenonip 0.50
Profumazione qb (circa 15gtt): 1 parte di olio essenziale di menta piperita, 3 parti di mix olio essenziale di limone, litsea citrata, bergamotto, un paio di gocce di vaniglia Glamour Cosmetics.

Ho preparato lo sciroppo di zucchero, aspettato che intiepidisse e aggiunto di Carbopol Aqua SF-1. Ho aggiunto uno ad uno i tensioattivi, mescolando tra un’aggiunta e l’altra, per ultima la betaina.
Ho inserito proteine, perlante e conservante, per ultima la profumazione. Ho mescolato tra un’aggiunta e l’altra e frullato alla fine, le bolle sono sparite in un paio di giorni.

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Questo docciaschiuma nasce da un momento di noia totale a luglio, ha un range di tensioattivi abbastanza limitato avendolo prodotto con quelli che utilizzo solitamente per lo shampoo.
Avrei dovuto usare il fruttosio, ma non avendolo ho ripiegato sul saccarosio. In genere lo zucchero da una sensazione più “untuosa” al tatto e un prodotto leggermente più scivoloso, in questo caso il Carbopol sembra avere attenuato questa pecca.
Di solito utilizzo il Carbopol per addensare detergenti che hanno tensioattivi un po’ rognosi (es. sodium cocopolyglucose tartrate, decyl glucoside ecc.), in questo non essendoci niente di smontante al di fuori della profumazione è venuto molto denso.
E’ delicato ma abbastanza lavante, l’ho utilizzato alternato al suo compagno qua sotto per tutta l’estate e non mi ha mai seccato la pelle.
La profumazione è fresca, ho messo due gocce di vaniglia (speziata) per addolcire un po’ gli agrumi, ma non è del tutto percettibile e il risultato è una fragranza agrumata unisex.

Docciacrema menta cocco e lime
Acqua a 100
Glicerina 5
Carbopol Aqua SF1 7 (consiglio di portare a 8)
Sarcosinato 20
Lauryl glucoside 10%
Disodium cocoamphodiacetate 5%
Cocamidopropyl betaine 7
GC-Beta HS (Cocamidopropyl Betaine, Glyceryl Laurate, Sodium Chloride, Aqua) 3
Olio di cocco 12
Phenonip 0.5
Olio di cocco 3
Mentolo 1.5
Fragranza: 9 gtt di fragranza cocco savon Glamour Cosmetics, 5 gtt di olio essenziale di lime, 3gtt di fragranza Zucchero filato.

Questa formula non è mia, l’ho presa dal forum di Lola a questo link, sostituendo lo il sarcosinato allo sles.
Ho mescolato acqua, glicerina, Carbopol e aggiunto tutti i tensioattivi nell’ordine indicato.
La betaina per ultima, sempre prima di inserire olio e fragranza.
Ho unito al bagnoschiuma i primi 12 grammi di olio di cocco, il conservante, frullato, unito i restanti tre grammi di olio di cocco in cui avevo fatto sciogliere il mentolo e la profumazione e frullato nuovamente.
Col senno di poi porterei il Carbopol a 8, il mentolo smolla parecchio, il detergente è leggermente più fluido di come lo vorrei.
Il cocco che ho usato è dolce e delicato, leggermente saponoso, mi ricorda vagamente lo Splend’Or. La fragranza è un po’ sintetica, ma sinceramente non ho ancora trovato un cocco che non mi spari negli anni 80′ quando lo annuso. Non so come possa venire con un’altra fragranza al cocco, ho quelle di Gracefruit e Manske e non le trovo buonissime.

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Questo rinfresca parecchio, mi ha salvata nelle due settimane drammatiche a cavallo tra luglio e agosto. Il primo utilizzo è “molto intenso”, stappa il naso :D,  l’effetto gelo dura circa una ventina di minuti.
La persona a cui l’ho fatto provare non apprezza assolutamente l’effetto del mentolo, quindi se non avete mai provato un prodotto del genere vi consiglio di farne 50/100 grammi solo per provare o rischiate di buttare via un detergente.

In definitiva questi due prodotti mi sono piaciuti parecchio, il primo penso di riprodurlo anche in autunno, con il secondo credo ci rivedremo il prossimo anno.

Spero che questi due bagnoschiuma vi siano piaciuti, alla prossima ^_^

Gel doccia Mediterraneo e bagnoschiuma Green Explosion

Ho fatto il primo di questi due detergenti come regalo di natale, per un masculo. Il nome non è dato dall’omonima fragranza, ma dal colore.

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Fase A
Acqua a 100
Glicerina 5
Carbopol aqua SF-1 6
Sles 30
Betaina 8
Phenonip 0,5
Tamponare con qualche goccia di soluzione di soda caustica a pH 6-6,5
Fase A1
Acqua 20
Poliquaternium-7 1,5
Fase B
Polvere di pietra pomice 4
Profumo: Tropicana 10gtt, Oe limone 5gtt, Oe bergamotto 3gtt, Oe Petitgrain citronnier 2gtt

Il secondo detergente è una ricetta di Carlita, un po’ rivisitata, per testare qualche fragranza.

Fase A
Acqua a 100
Glicerina 5
Carbopol aqua SF-1 3
Miele 5
Yogurt in polvere 1
Lauryl glucoside 7
Coco glucoside and gliceril oleate 5
Sarcosinato 11
Betaina 8
Phenonip 0.6
Profumo: Aldeide C16 2gtt – Pera liquida 100% 4gtt – Albicocca liquida 100% 3gtt – Oe limone 3gtt – Fragranza French Vanilla 5gtt
fase C:
colorante verde

Come si fanno? Per il primo ho seguito pedissequamente le istruzioni del topic da cui ho tratto la ricetta, abbassando leggermente il Carbopol aqua SF-1, avevo provato a farne uno mantenendomi su quella percentuale ed era talmente gelificato da non riuscire ad uscire dal flacone.

Per il secondo ho cambiato qualcosa, tolta la xantana e aggiunto Carbopol aqua SF-1, a dosi umane, perché addensasse un minimo.
Ho preso poca acqua dalla fase a e ci ho sciolto miele e yogurt, successivamente ho aggiunto il liquido all’acqua, in cui avevo già versato glicerina e Carbopol aqua SF-1.
Ho preparato il mix di tensioattivi a cui ho aggiunto profumazione e conservante. Ho unito il mix alla fase acquosa, lentamente, perchè non si formassero troppe bolle.

prova

Mediterraneo è un bel gel lavante, dal profumo maschile, fa una bella schiuma e scrubba bene.
Green Explosion è molto delicato, lava dolcemente, fa bolle piccole e cremose, quasi una coccola. Per la presenza di albicocca e pera il profumo è intensissimo. Il sito da cui ho acquistato queste due profumazioni li inserisce tra gli oli essenziali, sono materiali molto intensi, non facilissimi da dosare (l’albicocca tende a sovrastare gli altri profumi), ma fedelissimi. Non ho ancora avuto modo di testarli benissimo in prodotti non a risciacquo, sicuramente li utilizzerò in estate, ma li ho presi principalmente per provarli in un profumo.

Sono due prodotti completamente diversi, ma spero vi siano piaciuti ^_^

Alla prossima!