Balsamo piedi menta e limone e sali per pediluvio

Ciao fanciulli!
Questi sono sali e crema piedi che sto utilizzando dopo aver terminato l’ultima comparsa sul blog.
L’ultima infornata, che è quella che vedete qua sotto, ha risentito di un invasettamento precoce, infatti ha qualche bollicina.
Parto dalla ricetta più semplice, quella dei sali per pediluvio. Ho usato una mica dorata che fa un po’ splendere l’acqua, è completamente inutile ma carinissima da vedere. In più faceva parte del corredo dei regali di Natale ed è sempre carino mettere qualcosa di sbrilluccicoso.

Sali per pediluvio

Sale fino e grosso 100gr
Mica dorata un cucchiaino
Oe limone 10grr, Oe salvia 5gtt, Oe rosmarino 3gtt, Oe menta 5gtt
Colorante blu in gel 1gtt

Servendomi di guanti in lattice ho versato tutti gli ingredienti in un recipiente, li ho lavorati, impastati qualche minuto e invasettato.

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Balsamo crema menta e limone
FASE A:
Acqua a 100 63.5 317
Glicerina 4.00
Gomma xantana normale 0.2
Carbopol Ultrez 21 0,30
Carbopol Ultrez 30 0.15
Allantoina 0.20
FASE B:
Ethylhexyl stearate 3,00
Olio di riso 2,00
Olio di avocado 3,00
Trietil citrato 2,00
Olio di cacao 1,00
Burro di kokum 2
Metilglucosio sesquistearato 3,00
Alcol cetilico 1,50
Silice micronizzata 0.5
Talco cosmetico 2

Tamponare con soluzione satura di arginina

FASE C:
Urea 10,00
Estratto glicolico di centella 2
Estratto glicolico di rusco 2
Pantenolo sol. 75% 1,00
Sodio jaluronato alto e basso peso molecolare in sol. 1% 3
Cosgard 0,60
Oe limome 10gtt, Oe menta 5gtt, Oe salvia 3gtt, Fragranza vaniglia 1gtt

Come si fa?
Il procedimento è abbastanza semplice, si preparano le fasi, avendo cura di stemperare molto bene le polveri negli oli, e si mettono entrambi i becher a bagnomaria. Quando la fase grassa è sciolta scaldo la fase acquosa al microonde qualche secondo per essere sicura di aver raggiunto la temperatura giusta.
Verso metà della fase grassa in quella acquosa, mescolo ed emulsiono, rimescolo un po’ con la spatola, aggiungo la restante fase grassa e rifrullo per terminare l’emulsione.
Mescolo con una spatola fino ad intiepidimento per fare sparire le bolle.
Tampono con una soluzione satura di arginina e passo alla fase c, versando l’urea a pioggia sulla crema, mescolando per farla sciogliere. Controllo il pH e lo porto a 5 con qualche goccia di acido lattico.
Aggiungo gli estratti e il pantenolo, lentamente, per non smontare ulteriormente la crema, mescolo e aggiungo la soluzione di sodio jaluronato, conservante e fragranza. Tra un’inserimento e l’altro mescolo sempre, terminate le aggiunte frullo brevemente un’ultima volta la crema per farle riacquistare densità. Come ultima cosa ricontrollo il pH, assicurandomi che sia ancora a 5, se non lo fosse lo abbasso con una goccia di acido lattico.

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Ingredienti e sostituzioni:
Carbopol Ultrez 21 e Carbopol Ultrez 30: si può utilizzare un solo tipo di carbomer. Eviterei di gelificare usando solo xantana, la crema risulterebbe meno asciutta.
Trietil citrato: Batteriostatico. In combinazione con l’urea aiuta a mantenere costante il pH della crema rilasciando acido citrico. Per altre info.
Burro di kokum: è un burro duro e secco, l’ho utilizzato in cascata perché la crema non risultasse unta. Sostituibile con il Sal.
Silice micronizzata: sostituibile da Dry-Flo a 1 da inserire in c. Il prodotto verrà un po’ diverso ma ugualmente asciugante.
Talco cosmetico: indispensabile, aiuta a tenere i piedi asciutti.
Urea: indispensabile. Ha un effetto blandamente esfoliante.
Estratto glicolico di centella: migliora il micro-circolo.
Estratto glicolico di rusco: vasoprotettivo, anti-infiammattorio.

Uso e considerazioni:
Io non sono costante con i prodotti per i piedi, utilizzo questa crema 2 o 3 volte a settimana. Odio i prodotti che impiegano una vita ad asciugarsi o mi fanno sudare i piedi dopo averli messi. Questa fortunatamente non fa sudare, slittare e non si deve massaggiare mezz’ora perché si assorba.
A patto di non spalmarne troppa (una noce piccola è sufficiente) si asciuga in meno di due minuti e lascia i piedi asciutti e molto morbidi. L’odore è delicato e scompare nel giro di pochissimo tempo. La profumazione vira nel tempo, il limone tende a scomparire, quindi credo che la rifarò accoppiando la menta a una fragranza agrumata.
Sto già formulando una crema ancora più leggera per il periodo estivo, spero di riuscire a provarla e pubblicarla prima del prossimo dicembre :D In ogni caso spero che la ricetta vi sia piaciuta. Alla prossima!

Crema e sali da bagno – Rispetta i piedoni #2

Ed eccoci alla seconda puntata di rispetta i piedoni, nome preso in prestito dall’arcinemica Lush.
Confesso che i piedi sono una delle parti del corpo che ricordo solo se gridano aiuto e d’estate.
Alla pigrizia aggiungo che usare una crema al mentolo a novembre mi annichilisce.
Dall’inizio dell’anno sto cercando di abituarmi all’esistenza dei piedi e uso più o meno regolarmente un paio di creme – di cui una vi parlerò più avanti – il burro scrubbante e una maschera.
Non metto la crema tutti i giorni, due/tre volte a settimana massimo, la maschera e il burro un paio di volte al mese.

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CREMA PIEDI

Ho preso spunto da questa ricetta, l’ho un po’ rimaneggiata e ho aggiunto un po’ di lattato per smollare il carbomer. Da brava torda non ho pensato che quel quantitativo di cetilico l’avrebbe fatta diventare un mattone.
L’ho fatta un paio di volte, è una delle creme con cui mi sono trovata meglio perché lascia la pelle abbastanza morbida, ma si asciuga rapidamente e non fa sudare il piede.
Il procedimento è quello di una crema a caldo, addensa molto velocemente e raggiunge la densità finale dopo qualche giorno. E’ molto corposa, burrosa, fa un po’ di scia, ma non del tipo che si “autoalimenta” e impiega minuti ad asciugarsi, mi aspettavo molto peggio.
Questa consistenza mi piace molto, si avvicina un po’ ai burri vuotissimi di Sephora che sto provando a replicare da diverso tempo senza successo.
Non ha il mentolo, l’olio essenziale di menta a quelle dosi non mi fa effetto gelone, il profumo della crema è sobrio, a quelle dosi si sente annusando il barattolo, applicando la crema sparisce in pochissimo tempo.

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Fase A
acqua a 100
glicerina 5
carbopol ultrez 30 0.30
gomma xanthan grado trasparente 0,1
allantoina 0,31
Fase B
Coco-caprylate 3
Ethylhexyl stearate 5
Alcool cetilico 3
Metilglucosio Sesquistearato 3
Burro di karite’ raffinato 10
Tocoferolo 0,5
Fase C
Sodio lattato 2
Bisabololo 0.5
Betaina anidra (Trimetilglicina) 4
Silice micronizzata 0,5
Phenonip 0.5
oe menta 5gtt
oe limone 10gtt

SALI DA BAGNO

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La cosa più inutile del mondo, per 50gr di prodotto ho utilizzato 3gtt di oe menta, 5gtt oe Limone, 3gtt oe bergamotto, 1gtt oe rosmarino, coloranti in gel verde e blu.

Li utilizzo mescolati al bicarbonato, sciolgo un cucchiaio di sale e un cucchiaio di bicarbonato in acqua, lascio i piedi in ammollo per una decina di minuti e passo il burro scrubbante.

I sali sono una coccola, in acqua tiepida – blu – distendono in piede e lo preparano ai trattamenti, ammorbidendo calli e cuticole.

Spero che questa serie di ricette vi sia piaciuta, alcune utili, altre un po’ meno ;)

Alla prossima!

Maschera piedi – Rispetta i Piedoni L*USH

Buongiorno! Una novità per il blog, un post in cui si parla unicamente di piedi.
Eccoci alla maschera di cui avevo anticipato qualche tempo fa su Facebook. Di cosa si tratta? Di un maschera piedi da tenere in posa 15/20 minuti e risciacquare.

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Vi riporto l’inci del prodotto originale

Caolino (Kaolin), Pomice (Pumice), Decotto di fiori di lime ed attaccamani (Citrus aurantifolia and Galium aparine), Pomodori freschi (Lycopersican esculentum), Papaya fresca (Carica papaya), Patate (Solanum tuberosum), Glicerina Vegetale (Glycerine), Gel di bentonite (Bentonite Gel), Olio essenziale di limone (Citrus limonum), Olio essenziale di foglie di cannella (Cinnamomum zeylanicum), Eugenol (Eugenol), Benzyl Benzoate (Benzyl Benzoate), *Limonene (*Limonene), *Linalool (*Linalool), Profumo (Perfume), Methylparaben, Propylparabene (Propylparaben)

Esclusa frutta fresca (dal Lush, please), ho preso spunto dalla glam glow di MissMartina formulata all’incirca allo stesso modo.

Mi sono accorta che l’ossatura è identica, cambiano estratti e poesiole varie (che nel caso della maschera di Martina hanno senso, qua nessuno).
La ricetta che vi ho scritto dura più di sei mesi, di pucciate continuative.

Arriviamo alla ricetta

Caolino 33
Ossido di zinco 8
C – In un becher:
Acqua 22
Cosgard 0,60
Glicerina 5,00
Sospensione di Mg Al silicate al 5% (preconservata) 24,00

Estratto glicolico di rusco 4,00
Estratto glicolico di centella 3.00

Aggiungere:
Pietra pomice 5 o qb (a seconda del grado esfoliazione che volete, per me 5 è l’ideale)
Oe: Limone 10gtt, menta piperita 5gtt, cannella corteccia 2gtt per 200gr. (ATTENZIONE ALLA CANNELLA, UNA GOCCIA BASTA)

Come si fa?
Preparate una sospensione di Magnesium Aluminium Silicate, per non diventare pazze leggere prima questo post. La sospensione è molto facile da fare.
Si prepara la fase acquosa e si mescola alle polveri. Mescolando bene non ho mai avuto bisogno di frullare.

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Come si usa? La spalmo sui piedi, rivesto di pellicola e lascio agire per 10/15 minuti. Ero scettica, ma funziona, i piedi sono freschi, più leggeri e non secchi, come invece mi sarei aspettata. L’effetto scrubbante sui piedi è opinabile, un po’ funziona, ma niente di eccezionale.
Se l’acquistate e volete provare a spignattattarla con questa ricetta andare sul sicuro.

Ingredienti: Gli estratti solo per favorire la circolazione, olio essenziale di menta per raffreddare e ossido di zinco per lenire.

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Con 200 gr riempite un vasetto nero e ve ne rimane in quantitativo per un paio di applicazioni. Il barattolo che vedete in foto è durato circa 3 mesi. Vista la presenza di oli essenziali ed estratti Sconsiglio di usarla se avete vesciche o i piedi con ferite aperte.

A breve altri prodotti per i piedi: creme, polverine, sali e tanto altro!
Spero che la ricetta vi siano piaciute, alla prossima ^_^

Creme all’urea per piedi super secchi

Ho deciso di dedicarmi a una serie di ricette in preparazione all’estate, non che non servano in altri periodi dell’anno, ma mi è sembrato carino riunirle in un unico filone: “L’estate fa schifo, come sopravvivere aspettando l’inverno”.
Parto dai piedi, perchè l’orrore dei talloni screpolati che spuntano da un paio di Birkenstock spero rimanga un lontano ricordo (anche le Birkenstock, ma è un altro discorso).

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Crema per piedi super secchi
Acqua
allantoina 0.2
glicerina 2.5
xantana 0.5
Cera jojoba 1.5
Olio di riso 2
Olio di macadamia 2
Tocoferolo 1
Burro di karitè 10
Burro di cacao 2
Burro di mango 3
Montanov 68 5
Talco cosmetico 2
Urea 20
Phenonip 0.5
Fragranza qb
Lattico per ph 5

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Crema per piedi secchi e antipuzza
Acqua
allantoina 0.2
glicerina 2.5
xantana 0.5
Cera jojoba 1.5
Olio di riso 2
Olio di macadamia 2
Tocoferolo 1
Burro di karitè 5
Burro di mango 2
Burro d’oliva 0.5
Mentolo in cristalli 1
Montanov 68 5
Talco cosmetico 2
Estratto glicolico vite rossa 3
Alcool 95° 4
Urea 15
Phenonip 0.5
Lattico per pH 5

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Ok, sono una serie di burri emulsionati, ma tutte le creme con molti oli sui piedi proprio non mi piacciono, mi sembra di essere un cane su una lastra di ghiaccio. I burri frenano, ma si assorbono in tempi più umani.
Vi spiego direttamente il procedimento per la seconda, sono uguali se si omettono mentolo ed estratto.
Ho disperso xantana e allantoina nella glicerina, aggiunto acqua in modo graduale e formato il gel.
Contemporaneamente ho scaldato gli oli e con pazienza ci ho sciolto i cristalli di mentolo (se non riuscite a scioglierli così basta metterli in c sciolti in alcool). Aggiunto emulsionante e burri e scaldato la fase acquosa. Quando tutta la fase grassa si è sciolta ho aggiunto il talco, stemperando benissimo (se la polvere non è perfettamente dispersa l’emulsione si sfascia). Arrivati a temperatura ho versato la fase grassa su quella acquosa, mescolato e frullato. Ho proceduto così un paio di volte. Da fluida la crema diventa sempre più soda e burrosa.
A crema tiepida ho aggiunto l’urea, mescolato, aggiustato il pH e aggiunto estratto glicolico, conservante e fragranza.
La crema neutra è profumata alla rosa (lolliamo tutti insieme), quella al mentolo con te verde e cocco.
La crema senza mentolo è per madre, che mal tollera l’effetto gelo, l’estratto l’ho aggiunto sperando di aiutare un minimo la circolazione.
Vista l’urea così alta va controllato il pH almeno una volta al mese, se si alza va abbassato con qualche goccia di lattico. Se aprendo il vasetto vi avvolgesse un soave odore ammoniacato no problem, lattico fino a pH 5 e l’ammoniaca sarà diventata ammonio lattato (idratante).

Non sono molto brava a gestire creme molto grasse e dense, infatti c’è qualche bollicina.
Usata per un mese i risultati si vedono, la pelle è più morbida, il talco tiene un po’ a bada la sudorazione e la circolazione è… uguale? Se non prevedete una formula intera che miri ad aiutare la circolazione potete ometterlo.
Come vedete non ho messo idratanti, mi sembravano un po’ sprecati sui piedi, e lo voglio solo più morbidi e lisci.
La crema scia, ma è contenuta dai burri alti e, credo, dal talco. Se fate accoppiata di emulsionanti tenete il cetilico a 1.5/2 per sicurezza, c’è tantissima fase grassa e poca acqua.
L’effetto fresco si sente per un paio di settimane, dopo un po’ la pelle si abitua, ma per qualche giorno godetevelo ^_^
Non portate la crema a pH deliranti, tipo 4, sperando che non si alzi perchè sarebbe sciocco e vi si alzerà ugualmente.
Madre ritiene che la crema sia troppo secca per lei, questo è dovuto sicuramente ai troppi burri e al talco, per me non è un problema, anzi, ma se volete un prodotto più preformante formulate meglio la cascata, che qui praticamente non esiste, e aggiungete qualche idratante.

Breve descrizione ingredienti

Urea: a basse dosi idratante, ad alte concentrazioni cheratolitica e cheratoplastica. Attaccando lo stato più superficiale della pelle leviga. Alla percentuale che ho utilizzato io riesce a rompere i legami di cheratina ed è indicata solo per pelli secchissime e con strati di corneo da esfoliare. Non è da utilizzare per lunghi periodi, meglio se intervallata con una normale crema emolliente.

Montanov 68: Emulsionante, l’ho utilizzato in accopiata alla xantana gelificante per ottenere una crema massaggiabile (aka, molta scia). Si può sostituire con qualsiasi altro mono-emulsionante o accoppiata idrofilo/lipofilo.

Mentolo: come vedete si può omettere. Si può sciogliere in alcool e oli tiepidi, serve pazienza. L’effetto gelo non è gradito da tutti e può anche essere irritante.

La ricetta l’ho formulata prendendo spunto da un sacco di roba, che neanche ricordo, se qualcuno vedesse plagi evidenti me lo comunichi che provvederò ad aggiornare.

Spero vi piaccia e alla prossima!