Sparkling Fun – Detergente solido modellabile

Bungiorno a tutti!
Oggi post brevissimo per uno spignatto creativo e relativamente poco utile, parlo del dupe del Fun di Lush. Questa ricetta è nata dalla voglia di riprodurre uno dei loro panetti, l’avevo già proposto sul blog, ma quest’ultima versione è più simile all’originale, schiuma meravigliosamente e dura senza seccarsi o liquefarsi.

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Talco 32
Amido di riso 30
Amido di riso non macinato 3
SCS 7
Betaina 6
Disodium Cocoamphodiacetate 3
Glicerina 19
Colorante viola in gel qb, colorante blu in gel qb (abbondante)
Fragranza vaniglia 10gtt, Oe lavanda di provenza 20gtt, Fragranza creme brulè 10tt
Mica polvere di stelle qb (200 gr ne ho usato circa 1 grammo).

Come si fa?
Scaldate la glicerina e aggiungere il sodium coco sulfate e il disodium cocoamphodiacetate. Mescolate per diverso tempo e se necessario riscaldate nuovamente e rimescolate. Se il sodium coco sulfate non si fosse ancora sciolto usate un montalatte o mettetelo da parte e mescolatelo ogni tanto, dopo un paio di giorni anche le ultime palline dovrebbero essersi sciolte.
Aggiungete la betaina e mescolate. Colorate e profumate subito il mix.
Mettete le polveri in un contenitore largo, tipo ciotola, e aggiungete il mix di tensioattivi. Mescolate con una paletta e successivamente impastatelo a mano (per questa operazione vi consiglio di usare i guanti) fino ad ottenete un composto uniforme simil pongo. Se dovesse essere troppo duro aggiungete ancora un paio di grammi di glicerina o viceversa poco amido.
Se dovesse servire ulteriore profumazione o colorante aggiungeteli uno per volta a gocce, impastate nuovamente, create una specie di salamino e spolveratelo con abbondante mica.
A questo punto rivestitelo di carta domopack fino all’uso.
Io ho aggiunto all’impasto qualche granello di amido di riso non macinato per fare l’effetto cielo stellato.
Le foto purtroppo non rendono, il prodotto è blu/grigio/viola, coperto da una polvere argento glitter stupenda.

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Come, dove, quando:
Ne stacco un pezzo e lo uso con se fosse un sapone, lo passo su tutto il corpo e risciacquo.
Fa una buona schiuma, morbida, e non secca per niente la pelle. Una volta sciacquato non restano brillantini, quindi è riproducibile anche da chi non li ama addosso.
Il pezzetto rimasto va fatto asciugare all’aria in un porta-sapone e riposto nella pellicola per non farlo indurire eccessivamente. Il mio ha due mesi ed è ancora morbido, non si è smollato con il tempo e non ha perso profumazione. Io non l’ho mai usato come shampoo e mai lo userò, feci una prova con l’originale e non mi piacque per nulla.
E’ un buon lavamani e può essere comodo scioglierne un pezzetto nella vasca dove si fa il pediluvio, l’acqua diventerà blu/violetta e piena di glitter :D

Può essere un prodotto carino per bambini, da usare al posto del pongo durante il bagno, se al posto del detergente in polvere ne usate uno delicato (ad esempio il lauryl glucoside) ricalcolando la sal basterà aggiungere altro amido al composto se non dovesse indurirsi a sufficienza con le dosi che vi ho dato.

Spero che la ricetta vi sia piaciuta, alla prossima!

L’Avena Poetica – Maschera nutritiva avena e banana

Una maschera fresca! YE.
Vi ricordate quella rubrica sulle maschere fresche iniziata giugno? Il blog poi è sprofondato là dove dormono i Grandi Antichi per qualche mese e niente, la rubrica si è persa.
Ho deciso di riprenderla in mano con una maschera un po’ particolare per me, un prodotto nutritivo e lenitivo. Credo di avervi già accennato dei cambiamenti della mia pelle, negli ultimi mesi non è più unta come una padella e ha manifestato segni di secchezza. Come osi tu, pelle?
Questa è una delle maschere che ho sperimentato durante il periodo estivo e sto usando anche ora che fa più fresco. Ho preso spunto dalla maschera Lush Avena Poetica dopo averne provato un paio di campioncini.
La dose è per 75gr e ne risultano circa 5 applicazioni, sono scettica sulla conservazione, io l’ho tenuta per un paio di settimane in frigorifero, usandola, e non ha subito variazioni di odore e colore (non è diventata marrone), ma preferisco comunque farla e spalmarla al momento.

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Farina d’avena 20gr
Glicerina 20gr
Banana non morbidissima 20gr
Burro di karitè 5gr
Caolino 5gr
Ossido di zinco 3gr
Farina di mandorle 2gr
Estratto di vaniglia 2gtt
Succo di limone 2gtt
Colorante giallo qb

Come si fa?
Ho schiacciato la banana e ho aggiunto una goccia di succo di limone per evitare che ossidasse all’istante. Ho sciolto al microonde per pochi secondi il burro di karitè, l’ho mescolato al resto degli ingredienti umidi e li ho aggiunti agli ingredienti secchi, mescolando. Ho aggiunto anche un po’ di colorante giallo in gel, la mia era venuta bianchissima, è ovviamente opzionale.
Deve risultare una pasta morbida, molto appiccicosa e gommosa.
Per schiacciare la banana uso una forchetta di plastica o una paletta di legno, vi sconsiglio di frullarla o scurisce abbastanza velocemente.

Ingredienti:
Senza farvi la lista, gli ingredienti fondamentali sono farina d’avena, banana, caolino (poco) e il grasso. Tutto il resto è un surplus che serve a rendere il prodotto più lenitivo, spalmabile e leggermente più idratante. Ho provato a sostituire la farina con i fiocchi ma se non li macinate molto bene rischiate di scorticarvi il viso. Quella che vedete in foto è fatta coi fiocchi, ma io preferisco decisamente quella con la farina, il composto risulta più omogeneo.
Quasi sempre ometto la farina di mandorle, lo scrub al viso mi piace ma ho settordici scrub aperti e almeno la maschera voglio tenerla normale.
La glicerina è sostituibile da acqua o latte (anche vegetale) solo se non avete intenzione di conservarla, lo zinco omissibile ma aiuta molto con i rossori.
Il burro di karitè è sostituibile a un olio o burro a scelta, non mettete più 5 grammi di burro, scendete anche a 3 se si tratta di olio molto pesante, o la maschera risulterà molto unta. Io ho usato olio di canapa, cartamo, oliva, burro di mango ecc.

Come, cosa, quando?
L’uso non è esattamente for dummies, funziona un po’ come le paste lavaviso di Lush e non si spalma in modo omogeneo se prima non la bagnate.
Ne stacco un pezzo, lo inumidisco velocemente sotto l’acqua e lo spalmo sul viso già bagnato, uno strato sottile o per toglierla ci si mettono ore, la tengo in posa una quindicina di minuti, lavo con una spugnetta e tampono il viso.

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Una volta eliminato il prodotto la pelle è morbida, lenita, liscissima e compatta. E per nulla unta. Vorrei soffermarmi sul pelle liscissima :D E’ una cosa che mi succede raramente con altre maschere, è come se il viso fosse vellutato. Non fa nulla contro le imperfezioni, non secca, se avete punti neri o brufoli restano li e se la pelle è davvero secca dopo il lavaggio vi servirà comunque l’applicazione di una crema o di un siero. Io di solito uso la mia crema lenitiva o un siero.
Nonostante la consistenza blobbosa e la non facilità d’uso è una maschera che mi piace tantissimo e mi ha stupita, la faccio spesso tenendo come base la farina d’avena, aggiungendo a volte anche mezzo cucchiaino di gel ai semi di lino o di miele.
Non la consiglio a una pelle molto unta o con molte imperfezioni, ma per una normale, mista o non troppo secca potrebbe essere un buon prodotto.

Se non avete bilancine di precisione e volete fare la versione da fare e usare vi passo la ricetta che uso per un’applicazione, la procedura per farla è identica a quella della maschera da 75gr:

Glicerina 1 cucchiaino
Banana un cucchiaio (circa 3 rondelle)
Burro di mango (o burro di karitè o 3gtt di olio a scelta) mezzo cucchiaino
Estratto di vaniglia 1gtt (per il profumo quindi omissibile)
Caolino mezzo cucchiaino
Ossido di zinco mezzo cucchiaino
Farina d’avena 1 cucchiaio

Questa versione è molto meno densa rispetto all’originale, più facile da stendere, ma resta ugualmente molto funzionale a livello di nutrimento e lenisce davvero bene.

Spero che questa maschera vi sia piaciuta, se la rifate o ne usate una simile fatemelo sapere nei commenti ^_^ Alla prossima!

Ocean Salt homemade

Ciao fanciulli ^_^
Oggi vi propongo un altro scrub in crema, dalla realizzazione decisamente facile.
Sapete già del mio amore/odio per Lush, non apprezzo particolarmente il reparto creme e shampoo, ma divento pazza per tutti gli altri prodotti di skin-care.
Tra questi c’è Ocean Salt, che ho avuto modo di provare sotto Natale insieme ad Atollo 13, e li ho trovati scrub discreti, forse un po’ troppo aggressivi per i miei gusti per via del sale, ma comunque sfiziosi e riproducibili. Avevo già letto la versione di Patty, io ho preferito una versione in crema che comprendesse acqua.

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Vi riporto l’inci dell’originale:

Sale marino fino (Sodium chloride), Infuso di pompelmo fresco (Citrus paradisi),Cristalli di Sale Marino (Coarse Sea Salt),Stearic Acid (Stearic Acid), Estratto di lime freschi in vodka (Citrus aurantifolia), Sodium Cocoamphoacetate (Sodium Cocoamphoacetate), Cetearato di glicole (Glycol Cetearate), Triethanolamine (Triethanolamine), Burro di avocado (Persea gratissima), Olio extravergine di cocco (Cocos nucifera), Olio essenziale di lime (Citrus aurantifolia), Essenza assoluta di alga Fucus (Fucus vesiculosus), Essenza assoluta di foglie di violetta (Viola odorata), Glicerina Vegetale (Glycerine), Lanolina (Lanolin), Cetearyl Alcohol (Cetearyl Alcohol), *Limonene (*Limonene), *Linalool (*Linalool), Profumo (Perfume), Colour 42090 (Colour 42090), Propylparabene (Propylparaben)
Fase A
Acqua a 100
Idrolato di pompelmo 20
Glicerina 5
Gomma xantana 0.5
Fase B
Gliceril stearato SE 5
Alcool cetilico 2.5
Burro di avocado 5
Olio di avocado 2
Olio d’oliva 5
Olio di cocco 10
Fase
Sodium Cocoamphoacetate 5
Phenonip 0.5
Profumazione 1 composta da: Oe lime, Oe limone, fragranza violetta
Colorante blu 2gtt
Sale qb (circa mezzo chilo per 100gr di crema finita)

Come si fa?
Ho disperso la xantana nella glicerina e ho formato il gel versandoci sopra acqua e idrolato.
Ho preparato la fase grassa e ho messo entrambe le fasi sul fuoco a bagnomaria. A temperatura giusta per emulsionare ho emulsionato, versando la fase oleosa dentro quella acquosa. Ho mescolato fino a raffreddamento e ho aggiunto il tensioattivo, mescolato e aggiunto la restante fase c.
Ho tenuto a riposo la crema una settimana e ho aggiunto il sale, circa mezzo chilo, per ottenere la consistenza desiderata.

Non vi faccio un focus sugli ingredienti essendo davvero pochi. Questo prodotto è resistito 3 mesi perfettamente, quindi non vorrei che eventuali sostituzioni possano influire sulla riuscita della ricetta. Potete omettere l’idrolato, che non ha funzione oltre quella poetica, profumarlo e colorarlo come volete.
Una versione ancora più basic per chi non spignatta potrebbe essere prendere un cucchiaino di crema gelificata con xantana (o altre gomme che non temono i sali) e aggiungere sale fino alla consistenza desiderata.

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Uso e considerazioni:
È un buon prodotto se vi piacciono gli scrub al sale, lo trovo più delicato del suo compagno Atollo 13 (già spignattato, arriverà presto ^_^). Scrubba in modo deciso, ma non lascia la pelle troppo secca o unta. Non mi ha irritata e non mi ha causato rossori, ma l’ho utilizzato unicamente sulle gambe, sul viso non lo userei mai. Continuo a preferire scrub più delicati, ma con questo non mi sono trovata male. Non lo rifarò una volta terminato, ma è stata una soddisfazione poterlo riprodurre in casa.
Contro ogni previsione non ha perso acqua, non si è sfasciato ed è ancora identico dopo tre mesi.
È diverso rispetto all’originale, nel mio c’è più sale e risulta meno cremoso, ma volendo è possibile abbassarlo o alzarlo a piacere.

Spero che la ricetta vi sia piaciuta, alla prossima ^_^

Bûche de Noël – Detergente viso delicato

Ciao a tutti e buona Primavera!
Sono tornata per proporvi la versione home-made di un detergente viso acquistato sotto Natale, Bûche de Noël. Faceva parte della collezione natalizia in edizione limitata, è un peccato non sia in linea permanente, l’ho trovato uno dei migliori detergenti che l’azienda abbia prodotto fin’ora.
Avrei fatto scorta se non fossi stata limitata dalla data di scadenza molto breve e dal prezzo non proprio popolare.
Ho voluto provare a riprodurlo, il risultato è davvero simile, la pelle risulta detersa e morbida, non ho avuto problemi di lucidità nonostante la presenza di burro di cacao. Ne ho fatte due versioni, una che rimane più morbida/malleabile e simile all’originale, una più secca, ma più facilmente lavorabile sul viso.

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Ricetta morbida:
Farina di mandorle 18
Caolino 13
Glicerina 17,5
Burro di cacao 0.5
Mirtilli rossi essiccati 1
Oe mandarino 1gtt, fragranza Mandorla 2gtt
Ricetta secca:
Farina di mandorle 17
Caolino 16.5
Glicerina 15
Burro di cacao 0.5
Mirtilli rossi essiccati 1
Oe mandarino 1gtt, fragranza Mandorla 2gtt

Come si fa?
Ho tritato non troppo finemente i mirtilli rossi e li ho messi a bagno nella glicerina per un giorno.
Ho aggiunto il burro di cacao alla glicerina e l’ho fuso passandolo qualche secondo al microonde.
Ho aggiunto ai liquidi fragranza, caolino e farina di mandorle e ho impastato fino ad ottenere un composto omogeneo.
Fatto :D

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Ingredienti e sostituzioni:
Farina di mandorle: indispensabile, è l’ingrediente chiave insieme al caolino. Volendo è possibile macinare le mandorle.
Caolino: indispensabile e non sostituibile. Vi sconsiglio di sostituirlo all’argilla verde, troppo aggressiva e darebbe al prodotto un colore opinabile.
Glicerina: indispensabile. Gli altri detergenti simil Lush che ho pubblicato contenevano anche una percentuale di acqua, in questo caso ve la sconsiglio, la glicerina mantiene il prodotto morbido più a lungo. Ho fatto un paio di prove e l’acqua in questa ricetta trasforma il prodotto in marmo in un paio di settimane.
Burro di cacao: sostituibile da burro di karitè o da un altro burro che avete in casa e non sia eccessivamente secco.
Mirtilli rossi essiccati: li ho messi per poesia, se non li avete ometteteli, non cambia nulla anzi evitate di trovarvi pezzi di mirtilli secchi sparsi per il lavandino.

Come scrivevo poco sopra la prima versione assomiglia di più all’originale, è una pasta leggermente più morbida, ma deve essere lavorata qualche secondo prima di essere passata sul viso. La seconda versione (quella in foto) invece si trasforma in una crema appena entra a contatto con l’acqua.
Fa un leggerissimo (ma proprio issimo) scrub, per nulla fastidioso. Pulisce molto bene senza seccare e tiene il viso asciutto per qualche ora.
L’aggressività dello scrub varia molto in base alla finezza della farina di mandorla, una farina più grossolana mi ha dato un prodotto più simile all’originale e un pelo più morbido, ma un po’ troppo scrubbante, una farina più fine mi ha dato, a parità di ricetta, un prodotto leggermente più duro al tatto ma più delicato sulla pelle.
Ovviamente non rimuove il trucco e non fa schiuma, lo uso esclusivamente la mattina, alternandolo a un detergente viso delicato con tensioattivi. Lo uso come tutti i detergenti di questo tipo: ne stacco un pezzo creando una crema con le mani inumidite, massaggio delicatamente sul viso bagnato, sciacquo i residui e passo un tonico.
Un etto mi dura quasi un paio di mesi, vi consiglio di non farne troppo e di non superare i tre/quattro mesi d’uso o inizia ad indurirsi.

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Purtroppo non ci siamo con il profumo, io ho usato una fragranza alla mandorla di Glamour Cosmetics, molto buona ma più dolce rispetto all’originale, meno “naturale”. Quindi via libera e profumatelo con la fragranza che volete, rimanendo sulle 5/6 gtt di fragranza per 100gr di prodotto.

Spero che le ricette vi siano piaciute, alla prossima ^_^

Bath Bombs – Spezie, agrumi, mandorle e cioccolato

Buongiorno a tutti!
Oggi una ricetta semplicissima, già comparsa su questo blog un paio di volte.
Ho iniziato una produzione industriale di bombe da bagno, provando a lanciarmi anche sugli spumanti (ma di questo ne parleremo poi), e i primi esiti sono stati disastrosi.
Dovete sapere che dopo 4 anni di spignatto l’unica cosa che mi mette in difficoltà sono loro, o non vengono del colore idoneo o si sbriciolano in modo maligno dopo pochissimo tempo.
Questa volta sembrano quasi venute e, salvo l’estetica un po’ claudicante, ne sono abbastanza soddisfatta.
Perché ho esordito con semplicissima? Perché pare che l’unica persona ad avere problemi con questo spignatto sia io, quindi voi seguite il procedimento e andate tranquilli ^_^

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Ricetta base ripresa e un minimo rimaneggiata da qui

8 cucchiai di bicarbonato
4 cucchiai di acido citrico anidro
2 cucchiai di amido di mais
1/2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di Sodium coco sulfate

Ho aggiunto tensioattivo per evitare di ungermi, ma non è indispensabile. La balistica non fa schiuma, o se ne fa è veramente ridicola (non quella degli spumanti Lush per capirci).
Se non avete l’SCS e volete utilizzare un altro tensioattivo deve essere necessariamente in polvere, oppure le ballistiche lieviteranno.

Come si fanno?

Il mio acido citrico ha preso umidità, l’ho trovato come un blocco di sasso unico al mio ritorno in terra natia, ergo non è più anidro. Ho grattugiato l’acido più possibile e l’ho messo ad asciugare in forno per qualche ora, estraendolo era diventato una lastra uniforme, quindi l’ho spaccato e passato al macina-caffè.
Ho messo da parte la polvere e ho macinato il tensioattivo, che Aroma-zone vende in codette.
Terminate queste noiosissime operazioni ho preparato l’impasto con le dosi che vedete riportate sopra, ho diviso l’impasto in ciotoline, aggiunto eventuali additivi e ho profumato singolarmente.
Per tutte le operazioni, dalla macinazione dell’acido alla posa nelle formine ho sempre usato i guanti in lattice

Rosa/Fuxia – Fragranza My Karma (Manske), Oe Arancio dolce, Oe cannella un paio di gocce. All’interno di questa ci sono brillantini rossi, non potete vederli, ma nella vasta sono simpatici.

Bianca #1 – Chocolate truffle (GF), Dark chocolate (GF), Warm Spice (GF) un cucchiaino di latte in polvere. Ho spolverato con una mica interferenza oro solo sulla superficie.

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Bianca 2# – Oatmeal, Milk & Honey (GF), Marzapane (GC), Vaniglia (GC), Oe bergamotto. Ho spolverato con una mica interferenza oro solo sulla superficie.

Viola con mica d’orata – Gelsomino (GC), Neroli (GC), O.e. arancio dolce, O.e. Bergamotto, Rosa Rossa poche gocce (GF). Un cucchiaino di mica oro all’interno.

Non sono scrivervi con esattezza le dosi delle profumazioni, sono andata a naso. Attenzione solo alla cannella (irritante, bastano un paio di gocce) e Rosa Rossa, copre tutte le altre fragranze.

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Preparati i vari impasti ho colorato (alcuni con D&C idrosolubili, altri col colorante gel), messo nelle formine pressando bene e passati in forno, dove, come potete vedere sono un po’ lievitate.
Non ho avuto nessuna difficoltà nell’estrazione e frizzano e colorano benissimo, non mi spiego il perché della lievitazione, ma per il momento mi accontento.
Per conservarle le ricopro di pellicola trasparente perché non prendano ulteriore umidità e non perdano il profumo.

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Per la laboriosità e la resa continuo a preferire quelle dell’arcinemico Lush, ma avendole in programma tra i regali di Natale spero di riuscire a prenderci la mano e a farne di semi-professionali.

Vi è piaciuta la ricetta? Avete mai provato a spignattarne in casa o le acquistate?

Maschera piedi – Rispetta i Piedoni L*USH

Buongiorno! Una novità per il blog, un post in cui si parla unicamente di piedi.
Eccoci alla maschera di cui avevo anticipato qualche tempo fa su Facebook. Di cosa si tratta? Di un maschera piedi da tenere in posa 15/20 minuti e risciacquare.

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Vi riporto l’inci del prodotto originale

Caolino (Kaolin), Pomice (Pumice), Decotto di fiori di lime ed attaccamani (Citrus aurantifolia and Galium aparine), Pomodori freschi (Lycopersican esculentum), Papaya fresca (Carica papaya), Patate (Solanum tuberosum), Glicerina Vegetale (Glycerine), Gel di bentonite (Bentonite Gel), Olio essenziale di limone (Citrus limonum), Olio essenziale di foglie di cannella (Cinnamomum zeylanicum), Eugenol (Eugenol), Benzyl Benzoate (Benzyl Benzoate), *Limonene (*Limonene), *Linalool (*Linalool), Profumo (Perfume), Methylparaben, Propylparabene (Propylparaben)

Esclusa frutta fresca (dal Lush, please), ho preso spunto dalla glam glow di MissMartina formulata all’incirca allo stesso modo.

Mi sono accorta che l’ossatura è identica, cambiano estratti e poesiole varie (che nel caso della maschera di Martina hanno senso, qua nessuno).
La ricetta che vi ho scritto dura più di sei mesi, di pucciate continuative.

Arriviamo alla ricetta

Caolino 33
Ossido di zinco 8
C – In un becher:
Acqua 22
Cosgard 0,60
Glicerina 5,00
Sospensione di Mg Al silicate al 5% (preconservata) 24,00

Estratto glicolico di rusco 4,00
Estratto glicolico di centella 3.00

Aggiungere:
Pietra pomice 5 o qb (a seconda del grado esfoliazione che volete, per me 5 è l’ideale)
Oe: Limone 10gtt, menta piperita 5gtt, cannella corteccia 2gtt per 200gr. (ATTENZIONE ALLA CANNELLA, UNA GOCCIA BASTA)

Come si fa?
Preparate una sospensione di Magnesium Aluminium Silicate, per non diventare pazze leggere prima questo post. La sospensione è molto facile da fare.
Si prepara la fase acquosa e si mescola alle polveri. Mescolando bene non ho mai avuto bisogno di frullare.

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Come si usa? La spalmo sui piedi, rivesto di pellicola e lascio agire per 10/15 minuti. Ero scettica, ma funziona, i piedi sono freschi, più leggeri e non secchi, come invece mi sarei aspettata. L’effetto scrubbante sui piedi è opinabile, un po’ funziona, ma niente di eccezionale.
Se l’acquistate e volete provare a spignattattarla con questa ricetta andare sul sicuro.

Ingredienti: Gli estratti solo per favorire la circolazione, olio essenziale di menta per raffreddare e ossido di zinco per lenire.

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Con 200 gr riempite un vasetto nero e ve ne rimane in quantitativo per un paio di applicazioni. Il barattolo che vedete in foto è durato circa 3 mesi. Vista la presenza di oli essenziali ed estratti Sconsiglio di usarla se avete vesciche o i piedi con ferite aperte.

A breve altri prodotti per i piedi: creme, polverine, sali e tanto altro!
Spero che la ricetta vi siano piaciute, alla prossima ^_^

Erbalibera – Detergente viso

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Ricetta semplicissima, che ho recuperato dopo il grande crash del pc a luglio.
La prima versione che ho provato prevedeva un mix di argilla verde e caolino (2/3 1/3 circa), ho voluto rifarla con solo caolino e macinando meglio le mandorle, esteticamente risulta più gradevole (chiara e “colorabile”) e un po’ meno aggressiva all’uso.
Sul blog trovate anche una mia versione del “Let The Good Times Roll“, io non uso tantissimo questo tipo di detergenti solidi, li uso una tantum quando ho bisogno di uno scrub viso delicato.

Caolino 35
Mandorle macinate finemente 35
Glicerina 20
Acqua di rose 10
Coloranti idrosolubili blu e giallo in gel qb
Oe di Camomilla 5 gocce, Oe di Salvia sclarea 2 gocce, fragranza Rosa Rossa (GlamourCosmetics) 3 gocce, fragranza Vaniglia (GC) 2gtt, fragranza Black Orchid (Gracefruit) 1gtt

Per raggiungere consistenza farina ho dovuto macinare le mandorle parecchio. Se non avete il macina-caffè potete utilizzare la farina di mandorle, anzi, forse è preferibile usare quest’ultima perché molto meno aggressiva.
Si mescola tutto, gli si da la forma di un panetto ed è pronto.

L’originale prevede un estratto di ortica, che non avevo ed ho omesso (vivo benissimo anche senza). La differenza che trovo con il Let The Good Times Roll fatto in casa è solo nella profumazione, e forse che questo scrubba leggermente meno, non avendo la farina di mais.
Si usa come tutti i detergenti in pasta Lush, si crea una cremina con l’aggiunta di poca acqua e si spalma sul viso, scrubba leggermente grazie alle mandorle e rimuove le impurità grazie al caolino.
Visto che la ricetta è sulla falsariga di una ricetta di Patty, (penso ci si possa giocare poco con questi mix) linko la sua versione, che prevede anche ortica e argilla verde.

Spero che la ricetta vi piaccia. Alla prossima ^_^

Imburrami – Burri solidi da massaggio, lavanti, scrubbanti

Una delle cose che mi piacciono di più delle inutilità Lush sono i burrini da massaggio, o da bagno, o scrubbanti o…
Insomma ho cercato di rifarli tutti, reperendo qua e la ricette.

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Burri solidi da massaggio

1. Ricetta base
60% cacao
40% karitè
Ricetta più compatta
55% cacao
40% karitè
5% cera d’api

Le faccio con soddisfazione da anni, la seconda è sicuramente più adatta all’uso estivo.
Attenzione a lasciarli vicino a una fonte di calore (basta anche la luce di una lampadina), diventano morbidissimi.
Basta sfregarli brevemente tra le mani e creano un olio profumato da massaggio, che si assorbe in pochi minuti.

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2. Burri solidi sotto la doccia
Olivem1000 15
Burro di cacao 30
Burro di karité 30
Acido stearico 15
Olio di riso 10

Cosa sono? Un’invenzione di Patty molto carina che unisce l’idea del burro solido alla crema.
Aggiungendo una quota di emulsionanti al mix di burri si ottiene una cremina morbida emolliente che può andare a sostituire la crema post bagno.
Io li passo sul corpo prima di uscire dalla vasca e sciacquo il prodotto in eccesso, in questo modo non rimangono residui oleosi che andrebbero a sporcare l’asciugamano.
Si usano tassativamente sotto l’acqua calda.

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Da questa versione credo sia nato il burrino lavante (3), sempre da utilizzare sotto l’acqua calda.

Burro di karitè 32.5
Burro di cacao 35
Olio di riso 10
Olivem 1000 15
Acido Stearico 10
Sodium Coco Sulfate in polvere 7.5

La ricetta originale prevedeva il doppio del tensioattivo (Sls), ma il sodium coco sulfate è veramente aggressivo, avevo provato una prima versione mantenendo le dosi della ricetta originali, ma seccava moltissimo le mani, quindi ho deciso di abbassarlo drasticamente.
Utilizzato sotto l’acqua calda forma una morbida cremina lavante (decisamente lavante), sono molto simpatici, ma forse per l’aggressività del tensioattivo, dopo averli utilizzati sento la necessità di una crema.
Li uso come simil sapone mani o per le docce veloci.

5. Burrini da vasca da bagno

Versione un po’ più economica (e invernale) dei fondenti da vasca Lush, se ne stacca un pezzo si lascia sciogliere nella vasca calda, rilasciano, profumo, fiori ecc. Vi avverto che sporcano tantissimo e ungono in modo indegno, ma trovo molto rilassante usarli dopo una giornata pesante e l’eccesso di unto si elimina tranquillamente con un docciacrema.

Burro di cacao 50
Olio di cocco 30
Burro di karitè 15
Cera d’api 5
Fiori di camomilla, lavanda, calendula.

Questa versione va tenuta in frigo, è molto morbida, in inverno si mantiene bene anche fuori frigo, ma in estate si liqueferà sicuramente.

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4. Burrino scrubbante piedi

Questa ricetta arriva direttamente dal forum di Lola, nessuna modifica a parte il mentolo, che odio sui piedi

burro di cacao 60
burro di karitè 20
olio di cocco 10
polvere di pietra pomice qb
sale fino qb

In questo caso ho messo polveri qb, perché le ho aggiunte ad occhio per averlo “decisamente” scrubbante. Anche questo si usa a piedi umidi, scrubba bene e, nonostante l’olio di cocco, è molto “solido”, si può maneggiare per qualche minuto senza che si sciolga in mano.

Per tutti i burri che vedete vale la stessa ricetta, si sciolgono i grassi a bagnomaria e si aggiungono eventuali coloranti, fiori, miche luccicanti (poche) ecc.
Si profumano ancora caldi, io preparo la dose per 2/3 burrini e li profumo e coloro direttamente negli stampi.

Profumazioni e colori utilizzati: ci sono andata un po’ pesante e sembrano quasi profumini, ma li utilizzo quasi tutti sotto la doccia e l’odore si fissa poco facilmente. Se li volete più delicati e meno “invadenti” abbassate leggermente il quantitativo di profumazione

Stampini da muffin bianchi per 40gr di prodotto: fragranza neroli Gc 5gtt, fragranza Dark Chocolate Gf 2gtt, mica marrone una puntina per decorazione sul fondo.
Rettangolo rosa per 55gr di prodotto: Fragranza vaniglia GC 5gtt, Fragranza Neroli 2gtt, Oe arancio dolce 3gtt, Oe Bergamotto 2gtt, Oe Mandarino rosso 1gtt, mica rosa per decorare la base, mica d’orata per la colorazione del rettangolo, brillantini da make-up argento 1 punta.
Rettangolo viola per 55gr di prodotto: Fragranza My Karma 10gtt, Oe arancio dolce 3gtt, Oe cannella sporcatura (punta di uno stuzzicadenti intinto nell’Oe), mica viola scuro sporcatura per il fondo, D&C Red 33 Al lake punta di uno stuzzicadenti per la base.
Cuore gigante viola e bianco per 120gr di prodotto: Fragranza Chocolate Truffle Gf 10gtt, Fragranza Dark Chocolate Gf 3gtt, Fragranza HoneyWash Manske 2gtt, Fragranza Vaniglia 3gtt, Oe arancio amaro 2gtt, Oe Neroli 5gtt. Mica argento e viola per sporcatura base, D & C Red 33 Al lake sporcatura per metà cuore
Cuori lavanti rosa per 55gr di prodotto: Fragranza My Karma 10gtt, Oe arancio amaro 3gtt, Oe cannella 1gtt, D & C Red 28 Al lake sporcatura per la colorare.
Cilindro scrubbante verde per 55gr di prodotto escluse polveri: Oe petitgrain citronnier 5gtt, Oe limone 3gtt, fragranza Vaniglia GC 2gtt, ossido verde sporcatura per colorare.
Rettangolo con lavanda per 50gr di prodotto: Oe lavanda 3 tipi (non ricordo quali tutti Hermitage Oils) tot. 10gtt, fiori di lavanda qb.

Spero che questa serie di burrini vi sia piaciuta, vi piace come prototipo di prodotto e avete mai provato a riprodurne uno?

Alla prossima!

Skincare – Scrub e poesiole

Bentrovati!

Sono stata parecchio assente causa guasto irrecuperabile al pc, che mi ha tenuta lontana dal blog per un mese (o più).

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Riparto un po’ sottotono, con quattro ricette abbastastanza senplici. Scrub e detergenza sul filone Lush, prendendo a man bassa dalla rete. Ho provato a riprodurre MaiSenza e Fun, con discreti risultati, un peeling viso al mirtillo e olio di zucca e uno scrub semplicissimo zucchero, sale e semi di lino.

Il primo scrub viso semi-ricettato l’ho fatto qualche tempo fa, per fortuna mia e vostra mai pubblicato, era la copia di quello spiezia alla camomilla. Mi ci trovavo abbastanza bene, se non fosse che mi è stato sconsigliato da diverse persone per possibile sensibilizzazione alle asteraceae. L’ho finito, non sono morta, ma non ho ripetuto l’esperimento.

Con scrub e peeling ho un rapporto di amore/odio, la mia pelle ne ha assolutamente bisogno, ma se eccedo sono amarissimi volatili. Non posso farne più di uno a settimana, meglio ogni dieci giorni, o la pelle si arrossa e mi butta fuori il triplo del sebo.
Avevo il pallino di rifare il MaiSenza da un po’, l’ho provato a Natale in sample e uso sporadicamente lo spignatto. Non ci si avvicina olfattivamente, ma l’effetto sulla pelle è uguale. Lo uso solo quando non mi trucco, per pulire la pelle al mattino o quando necessito di un peeling senza volerne fare uno aggressivo.

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MAISENZA

glicerina 25
amido di mais 40
talco 15
caolino 8
farina fioretto rimacinata 5
acqua 6
cannella in polvere 0.5
fragranze cioccolato e vaniglia gc 0.5
colorante alimentare giallo qb

La ricetta si avvicina in modo in modo imbarazzante a questa e questa. Divagando vi consiglio il blog di Patty, è una ragazza che spignatta da anni, le ricette sono davvero affidabili e lei è molto precisa nelle spiegazioni.

FUN

Come sopra, sono una delle cose più simpatiche della Lush dopo le balistiche (vi amo), volevo rifarlo, non sapevo neanche da che parte iniziare in periodo pre studio tensioattivi e ho ripreso questa ricetta.
È un po’ meno malleabile dell’originale, ma funziona allo stesso modo, se ne stacca un pezzetto e si usa come un normale detergente. Squagliandosi fa una schiumetta morbida e colorata (quello che vedete in foto è stato colorato con il braccino corto, abbondate di colorante, se possibile in gel), per me è un po’ troppo aggressivo, ma una volta ogni tanto si può usare.

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sodium laureth sulfate 20
betaina 8
glicerina 15
coco glucoside e glyceryl oleate 2
talco 35
amido di riso 20
fragranza lampone 10gt fragranza vaniglia 5gt
colorante alimentare rosso qb

Entrambe le ricette si preparano allo stesso modo, si mescola tutto e si impasta, fatti.
Il Fun lo tengo avvolto nella pellicola perché non asciughi troppo, l’altro è riposto nella sua scatolina Lush e ancora non ha dato segni di cedimento/essicazione.
Sono preparazioni carine, soprattutto per chi non spignatta, gli ingredienti facilmente reperibili, sicuramente andranno aggiustate le dosi, mi è capitato di dover mettere più o meno amido rispetto alle ricette che ho postato. Non se sia una cosa dovuta a umidità, sfiga o materie prime di campionature differenti, comunque un grammo o due di talco/glicerina in meno non cambiano la funzionalità. Se vi risultano troppo secchi vi consiglio di non aumentare l’acqua o rischiate di compromettere la conservazione, usate la glicerina.

CREMA ZUCCA E MIRTILLO

Fase A
acqua a 100
glicerina 5
allantoina 0.2
xantana 0.2
carbopol ultrez 30 0.3
sodio jaluronato sol 1% 2
estratto secco di mirtillo 0.5
pantenolo 0.5
Fase B
cera jojoba 0.5
coco caprylate 1
olio di riso 1.5
olio di zucca 2
olio di cumino nero 1
tocoferolo 0.5
lisolecitina 2
phenonip 0.5
fragranza lampone 10gt
Fase C
soluzione di soda per ph 6
microsfere di corindone 10
colorante alimentare rosso qb (senza viene un rosa chiaro tendente al pesca)

Preparo le fasi, per quella acquosa divido l’acqua 1/3 xantana, 2/3 carbomer, che metto a idratare. Sciolgo subito l’estratto nell’acqua per la xantana, a parte stempero la gomma nella glicerina e aggiungo l’acqua poco alla volta. Una volta idratata aggiungo il gel di carbomer non tamponato e i restanti ingredienti.
L’estratto di mirtillo è una pigna nel sedere, potrebbe acidificare molto la soluzione, misurate il pH e se lo trovate sotto a 4 alzatelo prima di aggiungere il carbomer.
Per la fase grassa basta mescolare l’emulsionante agli oli e mescolare. Verso la fase b su a mescolando, un paio di frullatine per emulsionare (frullando tanto la lisolecitina ricotta), tampono con la soluzione di soda e aggiungo le microsfere, solo mescolando. Non serve scaldare nulla, l’emulsione è a freddo.
La uso una volta a settimana, o quando mi ricordo, lascio in posa la maschera 5/10 minuti e la sciacquo massaggiando. Le microsfere fanno uno scrub leggerissimo, usando delicatezza non arrossano o infiammano, cosa strana considerato che per me gli scrub viso sono un po’ tabù.
Tutta la ricetta è abbastanza inutile, ho scelto oli non puzzosi per pelli grasse, estratto di mirtillo antiossidante, ma la preparazione rimane talmente poco sulla pelle che non credo abbia grossi effetti. C’è molta, molta poesia.

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SCRUB CORPO SEMPLICIONE

Le dosi sono un po’ a braccio, volevo una cosa seriamente scrubbante, i semi di lino sono solo un tocco esotico evitabile ^_^

zucchero semolato 50
zucchero di canna 20
sale grosso 20
semi di lino macinati 10
due cucchiai di olio di riso
fragranza vaniglia 10gt OE pompelmo 5gt OE bergamotto 3gt

Si mescola tutto e.. basta. Si conserva fino a irrancidimento dei semi di lino, va conservato al riparo da aria e luce.
Visto che mi secca far cadere un pugnetto di zucchero ovunque tranne dove dovrebbe andare ho preso a gelificarlo. Faccio un gel denso di xantana all’1%, lo mescolo allo sbriciolone e aggiungo un cucchiaio di miele. Un paio di cucchiai per un etto di scrub, lo consumo tutto in una volta, senza nominare diversi santi, e via.
È uguale agli altri settordici scrub già presentati qua sopra, la cosa fantastica di questo è che vi tappa i buchi come nessun’altro e se conservati malamente i semi irrancidiscono in due settimane. Una conquista.
Se volete fare un scrub solo zucchero/sale e olio e odiate uscire dalla doccia sguiscianti e unte aggiungete alla quantità che volete usare una goccia di bagnoschiuma. Consiglio valido anche per prodotti simili in commercio (tipo Saponaria e co.).

Il mio consiglio generico su scrub e gommage è di andarci leggeri, non sovrapporli ad altri trattamenti aggressivi (mai prima o dopo maschere e mai insieme ad acidi, o uno o l’altro). Uno alla settimana, dieci giorni, per me è la cosa migliore.
I prodotti per il viso devono essere particolarmente delicati, i gusci macinati presenti in tanti scrub bio, anche se di grana molto fine, potrebbero graffiare, mi trovo meglio con sfere di polietilene o farine finissime. Ovviamente vanno tenuti lontanissimi dal contorno occhi e dalle zone del viso più delicate.
Mi rendo conto che usando asciugamani, panni in microfibra, dischetti in cotone e lavandomi spesso la maggior parte dell’esfoliazione avviene senza bisogno di ulteriore supporto.

Alla prossima ^_^

Natale homemade, regali e divagazioni

Vi avevo promesso diversi post natalizi, ma gli impegni sono stati tantissimi, e ho dovuto ridurre i sogni di gloria.
Per queste feste, escludendo un paio di persone, tutti i regali saranno homemade, primo perché ho casa invasa di materie prime, secondo perché è simpatico mettersi alla prova con i feedback arcigni dei parenti.
Questo post sarà in quattro step, uno con le cose più semplici, dell’ultimo minuto e i “pensierini”, uno masculo, due per le signore.
Le ricette che vi posto ora penso vadano bene per tutti, amici, conoscenti, cani ecc.
Visto l’enorme ritardo possono essere un’alternativa per chi non ha scadenze fiscali o incontra gli sventurati dopo le feste.

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Ballistiche

Pensiero carino a poca spesa, sempre stessa ricetta

2 cucchiai di amido di riso
2 cucchiai di acido citrico anidro
4 cucchiai di bicarbonato
mezzo cucchiaio di olio di jojoba
Mezzo cucchiaio di bagnoschiuma
Oe qb
Fragranze qb
Colorante qb

Se volete fare la versione spartana omettete il bagnoschiuma, mescolate tutto, compattate e lasciate ad asciugare una giornata, rivestite di pellicola trasparente e sono fatte.
Il procedimento lungo è mescolare bagnoschiuma (se avete un tensioattivo in polvere ne basta una punta) ad amido e colorante, mettete in forno in una placca a 50/60 gradi fino a far seccare il composto completamente, frullare e aggiungete il resto degli ingredienti.
Una volta sformate potete spruzzare alcool, pochissima acqua o profumo, un spruzzata a balistica.
Attenzione all’umidità di tutti gli ingredienti, potrebbero lievitare in presenza di ambiente troppo umido o se non le fate asciugare bene.

Burrini corpo scrub, da vasetto

70 gr zucchero
10 gr sale
10 gr burro di karitè
10 gr olio di riso
Colorante
Fragranza o oli essenziali qb*
*per 100gr 10/15gt di fragranza o 10gt di olio essenziale, se usate oli essenziali potenzialmente irritanti calate a 5)

Sciogliete burro e olio a bagnomaria, aggiungete zucchero, sale e colorante, mescolate fino a intiepidimento e aggiungete la profumazione.
Io li ho profumati di oe lavanda, oe salvia sclarea, fragranza rose, fragranza cioccolato/oe arancio e fragranza vaniglia. Quello che vedete in foto è lavanda e salvia sclarea, l’odore è molto balsamico, se aggiungete cedro viene un profumo quasi maschile.

Lo stesso scrub può essere declinato per il viso, avendo l’accortezza di non mettere sale (sostituibile con bicarbonato) e utilizzare uno zucchero abbastanza fine. Per uno scrub viso mettete massimo 3/5gt di fragranza, 3gt olio essenziale (non utilizzate oli riscaldanti o irritanti, come cannella).

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Pronto soccorso labbra screpolate

cera d’api 10
olio di ricino 10
oleolito di camomilla 12,5
tocoferile acetato 5
glicerina 2,5
miele 10

Spiegazione dettagliata qui, al posto del burro cacao, si può fare questa ricetta. È semplice, io ho usato lo sbattitore per emulsionare ed è venuto bene (non fatelo mai per le creme), ce l’ho da sei mesi ed è un toccasana per le labbra.

Olio da massaggio

Cera fluida di jojoba 70
Olio di karitè 20
Olio di cacao 10
Tocoferolo 1
Oleolito di vaniglia 5 (se non l’avete sostituite ad altra jojoba)
Oe arancio 10gt, fragranza vaniglia 5gt, oe ylangylang 1gt, fragranza cioccolato 5gt

Mescolate tutto e mettete in un contenitore scuro, si usa a gocce, non è curativo o idratante, può essere un regalo carino a fidanzato/a o coppie :3
Si possono cambiare gli oli, anche solo jojoba va bene, il karitè è un olio molto secco, ho provato a bilanciarlo con qualche grammo di olio di cacao. Se non avete l’olio di cacao fate qualche prova sostituendolo a un olio corposo senza odore marcano (non un oliva magari :D)

Tonico

Acqua di rose a 100
Acqua di amamelide 10
Acqua di lavanda 10
Cosgard 0.6

Il regalo più scemo del mondo, se avete acque profumate potete giocarci per fare qualche tonico. Spesso sono già conservate, quindi non serve conservante.
Io l’ho inserito in un pacchetto viso/corpo, ma può essere un ottimo pensiero anche da solo, curate l’etichetta e trovate un flacone figo ed è fatta.

Lipogel per unghie e cuticole

Largamente spiegato qua, si può inserire in un contenitore per gloss e abbinare a uno smalto o una crema mani. Se non avete la silice si può fare solo l’olio, invasettato in un flacone per smalto pulito benissimo.

Scrub labbra

Zucchero 70
burro di cacao 5
burro di karitè 10
olio di riso 10
cera d’api 4
tocoferolo 1
colorante qb

Fondete grassi e cera a bagnomaria, attenti a non scaldare troppo per non rovinare i burri, aggiungete lo zucchero e mescolate fino a intiepidimento.
È importante mescolare, per evitare che lo zucchero precipiti.
Se lo tenete così saprà molto di cera, si può aggiungere una fragranza liposolubile, un punta di cacao o di vanillina.

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Sali per pediluvio

Sembrano una tristata, invece sono una manna per chi lavora molto in piedi.

50gr sale
20gr amido di riso
Oe lavanda
Oe salvia
Oe limone
Fiori di lavanda e camomilla

Mescolate oli essenziali e olio 2/3 gt per tipo di oe, mescolate a zucchero e fiori e invasettate.
La cosa migliore sarebbe un contenitore scuro per non rovinare gli oli essenziali, necessario
Per farli frizzanti, ne avevo già parlato qua, basta aggiungere due cucchiai di bicarbonato e mezzo di acido citrico anidro.

Se volete fare qualche pensierino del genere e non avete voglia di fare pacchetti o lavorare più di tanto, si può fare una carrellata di balsami labbra o scrub, invasettati decentemente e colorati, fanno la loro figura. Se non avete fragranze si può sempre optare per i profumi, una spruzzata sul composto e via.

Questo primo giro di regali spero vi sia piaciuto, tra due giorni la parte mascula (sapone da barba, dopobarba e cera per baffi) e nel fine settimana i pacchetti completi per le signore (crema mani, crema struccante, tonici, siero antiox, crema corpo fluida, crema balsamo sotto la doccia, balsamo per capelli).

Mi scuso dell’assenza gigantesca, ma sto lavorando come una pazza e il tempo da dedicare al blog è pochissimo, spero di tornare a scrivere con più regolarità dopo il 25.

Alla prossima!