Ciao a tutti! Oggi vi propongo la crema mani che sto usando da febbraio. I primi mesi, complice il freddo, l’ho trovata un po’ troppo leggera, l’ho rivalutata in questi primi giorni di caldo, trovandola perfetta per le mie mani, non troppo secche e per nulla sofferenti. Il sistema emulsionante lo riconoscerete, infatti è quello di questa crema corpo, apparsa sul blog qualche settimana fa.
Fase A
Acqua 100
Glicerina 8
Gomma xantana trasparente 0.2
Carbopol ultrez 21 0.15
Carbopol ultrez 30 0.15
Allantoina 0.3
Fase B
GC-Derm 3.5
Cera candelilla 0.5
Glyceryl stearate SE 0.5
Dicaprylyl Ether 1.5
Cetiol sensoft 0.5
Olio d’oliva 2
Olio di macadamia 2
Caprilico caprico trigliceride 2
Tocoferolo 1
Burro di karitè 1.5
Arginina 1 sciolta in 5gr di acqua sottratti dalla fase a
Fase C1
Abilcare 0.5
Olio di avocado verde 1.5
Dryflo 0.5
Phenonip 0.5
Kiosmetine 0.5
Fase C2
Pantenolo al 75% 1
Estratto glicolico di calendula 4
Sodio jaluronato doppio peso molecolare 1.5% 3
Sk-influx 2
Fragranza te nero Gc 5gtt, Tea rose Gf 2gtt, santaliff 1gttx 400 gr, Bergamotto 1gtt, fragranza fico 1gtt x 400gr, CO2 tiglio 1gtt
Come si fa?
Ho preparato subito la fase C1 disperdendo le polveri nell’olio, aggiungendo Abilcare e conservante, ho coperto e messo da parte.
Ho preparato la fase acquosa, in 2/3 d’acqua ho versato il Carbopol Ultrez 21, aspettato che andasse a fondo e versato il Carbopol Ultrez 30.
Mentre aspettavo che anche l’altro “si gonfiasse” ho preparato il gel di xantana, predisperdendo gomma e allantoina nella glicerina e versandoci a filo l’acqua, mescolando lentamente per formare un gel uniforme.
Ho unito i due gel e frullato per omogeneizzare.
Ho preparato la fase grassa e l’ho messa a bagnomaria, a quasi completo scioglimento ho scaldato la fase acquosa nel microonde per un paio di minuti.
Ho misurato le temperature e ho emulsionato, versando la fase grassa su quella acquosa in due step, mescolando e frullando fino a sbiancamento.
Una volta emulsionata ho corretto il pH con la soluzione di arginina, aspettato intiepidisse, aggiunto la fase C1, rifrullato e aggiunto la fase C2, un ingrediente alla volta, molto lentamente, mescolando bene tra un’aggiunta e l’altra.
Ho frullato un’ultima volta, controllato il pH e ho riposto il becher coperto in un luogo fresco e asciutto per un paio di giorni, mescolandola saltuariamente.
Ingredienti-sostituzioni:
Nel prodotto di oggi trovate una serie di sostanze non omissibili e non del tutto sostituibili. E’ una crema con una fase grassa relativamente leggera e un sistema emulsionante facilmente assorbibile. Non metto sempre così tanti attivi in una crema mani, in questo caso ho voluto snellire la fare grassa, con oli leggeri e asciutti e puntare un po’ di più sulle sostanze funzionali. Se nel rifarla vorrete snellire molto la fase C considerate che la crema, già leggera nella mia versione, potrebbe diventarlo troppo e non svolgere più la sua funzione.
Glicerina – Umettante, importantissimo e insostituibile.
Carbopol ultrez 21 – Carbopol ultrez 30 – Gelificanti. Non sostituibili. Potete sostituire l’Ultrez 30 con il 21, ma non gelificare con sola xantana, verrebbe un prodotto diverso e più pesante.
Allantoina – Idratante, anti-irritante. Insostituibile e non omissibile. Costa poco, se ne prendete 50 grammi durano una vita (4 anni dopo la scadenza) e la considero tra gli attivi di base per creme viso e corpo.
GC-Derm, cera candelilla, glyceryl stearate SE – Sostituibili con gli emulsionanti che avete. Il GC Derm fa tantissimo la differenza, quindi se non lo avete vi consiglio di procurarvelo. Se non avete solo quello potreste provarlo a sostituire con l’Olivem 1000.
Dicaprylyl ether – cetiol sensoft: con altri oli leggerissimi come Coco-Caprylate, ethylhexyl stearate.
Arginina: amminoacido, fa molto bene alla pelle, ripara. L’ho utilizzato anche come agente tampone. È omissibile, ma vi consiglio di procurarvela, è un ottimo ingrediente.
Dryflo – Amido modificato, fa risultare la crema meno unta. Al suo posto potreste usare anche silica.
Kiosmetine – Omissibile. Ve ne avevo già parlato qua .
Pantenolo – Vitamina ottima per la pelle, aiuta la pelle rovinata e non può mai mancare in un prodotto riparatore.
Estratto glicolico di calendula – Lenitivo, omissibile o sostituibile con altro attivo o estratto lenitivo (EG liquirizia, bisabololo, niacinamide).
Sk-influx – Ceramidi, indispensabili in un prodotto riparatore. Potete ometterle o sostituirle con liposomi di sodio jaluronato o liposomi multivitaminici, ma la crema riparerà meno.
Soluzione di sodio jaluronato doppio peso molecolare 1.5%: sostituibile con una soluzione di sodio jaluronato ad alto peso molecolare (quello standard, per capirci) all’1%, senza aumentare la percentuale.
Abilcare – Emulsionante siliconico utilizzato per eliminare la scia e per emulsionare quel poco olio in fase c. Si può sostituire con lysolecitina, ma la crema potrebbe risultare meno setosa.
Si potrebbe aprire un capitolo su quanto serva emulsionare i grassi della fase C, io lo faccio sempre dopo aver letto che i grassi inseriti in questo molto “a volte ritornano” :D Vedo che tanti non lo fanno, per mia esperienza personale però vi posso dire che ho prodotti di un paio d’anni fa con il 3/4% di grassi non emulsionati e le creme, soprattutto quelle fluide, hanno “sputato” fuori qualcosa.
La crema è densa da barattolo, si spalma molto bene, non fa scia e si asciuga rapidamente, circa un paio di minuti, lasciando le mani molto morbide, setose e non appiccicose. Per capirci non lascerete sditazzate in giro dopo averla applicata.
Se avete mani molto secche va riapplicata nel corso della giornata, io la utilizzo giornalmente.
Non è una crema idratantissima, se avete le mani a pezzi vi suggerirei di provare prima questa e passare a questo prodotto una volta sistemate le mani.
Spero che questa ricetta vi sia piaciuta, alla prossima ^_^